“Il campo d’inverno è solo un film in bianco e nero visto alla TV”. Eh già, qui non c’è proprio nessuno, certo non posso pretendere di trovare gli arcieri nel pomeriggio d’inizio settimana e con la neve, ma sono confortato all’idea che, col bel tempo, il nostro campo si animerà e si farà festa. Tornerà Luigi con tutti i suoi archi e le centinaia di frecce con faretrepoggiarchiguantini , i faldoni, le borse e l’officina ambulante per riparare di tutto anche l’impossibile. Torneranno gli agonisti, gli appassionati, i nostalgici, i ragazzini accompagnati dalle mamme e quelli non più giovanissimi che ci vogliono provare; i curiosi, il tocca e fuggi, l’appassionato del legno e quello delle ruote, l’amico o l’amica in visita di cortesia. Intanto noi due siamo qua; nella neve solo le nostre tracce e quelle delle bestiole che ci svernano, il resto è un tappeto bianco da cui s’ergono paglioni con targhe sgualcite. Godiamo nel silenzio e tiriamo col freddo. Noi tiriamo sempre.
“Campo campo, Qui non viene mai nessuno A farci compagnia”.
Questo vento agita anche me.
Ema
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